Un tuffo di vita nella nostra Regola

In questo anno giubilare per la Chiesa universale, il nostro Istituto, in preparazione al Capitolo straordinario che si terrà in agosto, è chiamato ad accogliere una proposta di rinnovamento delle Costituzioni, vale a dire di quella Regola di vita che, insieme al Vangelo, è per noi essenziale per poter vivere secondo il dono divino ricevuto dalla nostra Beata Madre.

Quattro appuntamenti preparati per noi Suore del Sacro Cuore di Gesù, riunite al Centro di Spiritualità “Cor Jesu” in Ragusa, e tenuti da Don Sabino Ardito SdB, si sono svolti rispettivamente nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio, (11-13 Marzo/ 1-3 Aprile/ 23-25 Aprile/ 13-15 Maggio), per accogliere le nuove Costituzioni con entusiasmo e approfondire la nostra Consacrazione.

I segni dei tempi e le nuove esigenze fondate su una maggiore consapevolezza dell’essere docili alla voce del Signore ci hanno condotte a rivivificare lo spirito che anima la nostra appartenenza a Lui solo; la nostra Madre Generale Suor Cherubina Battaglia, infatti, in una sua lettera, invita tutte noi ad un impegno serio sulla fedeltà che richiede, a livello personale e comunitario, perseveranza  e senso di responsabilità, affinché la nostra testimonianza di vita sia come una lampada posta sul candelabro per donare luce e calore a tutto il popolo di Dio.

In breve, un bilancio e alcune modifiche! … per allargare il nostro Cuore secondo la misura di quello di Dio!

Guidate dal sapere giuridico e dall’esperienza di vita religiosa di Don Sabino, che si è impegnato in prima persona alla redazione delle nuove Costituzioni, tutte noi ci siamo accostate al nuovo testo rileggendo gli articoli, confrontandoli con le ultime Costituzioni del 9 Maggio 1986 e cercando di dare ciascuna il proprio contributo perché possiamo considerarle davvero come il codice della nostra vita spirituale a cui aderire, non per forza, ma con buona volontà perché è Gesù che, nel nostro “sì” sincero, ci dona la grazia. Sono trascorsi 30 anni, sembrano pochi, ma colei che ama vuole essere sempre più gradita al suo Amato.

Si tramanda che la nostra Beata Madre avesse sin dagli inizi della Fondazione il desiderio di migliorare, arricchire e perfezionare la prima Regola del 1889; la stessa esigenza si presenterà nel 1895 e nel 1908, e ancora con le suore che la seguirono nel 1929 fino all’approvazione pontificia del 1946. E oggi ancora nel 2016.

Gli interventi di tutte sono stati fruttuosi ed è stato bello potersi scambiare idee e punti di vista, sentirci sorelle e figlie di un’unica Madre che durante la sua vita ha desiderato l’unità fra noi per essere un cuor solo nel servire i più poveri e bisognosi. Quel “cuor solo” doveva essere specchio delle attività quotidiana, di una preghiera appassionata e di una viva comunione fraterna.

Parlando delle Costituzioni, che Maria Schininà chiamava Santa Regola, così diceva alle sue suore: «Apprezzandola contiene tutti i mezzi di santificazione. Bisogna che essa ci scomodi, ci costi, ci leghi. è necessario che la Santa regola ci costi violenza perché il Regno dei Cieli è promesso ai violenti». Il Regno dei cieli soffre violenza, dice sant’Agostino, e allora bisogna che ci armiamo di una sana violenza che non è aspra e dannosa ma dolce, soave; è la stessa soavità che ci attrae.

Rendiamo grazie per questi momenti di crescita nella conoscenza del nostro carisma, il dono particolare che è dato solo a noi Suore del Sacro Cuore e attraverso il quale vogliamo portare il Regno dei cieli in mezzo agli uomini.

Guardiamo al passato con gratitudine e avviamoci al futuro con la speranza di continuare ad essere segno del suo Regno!

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